DE SETA Cesare
Scheda: 122040

RITRATTI DI CITTA'.

Dal Rinascimento al secolo XVIII.

Einaudi, Torino, 2011

CITTÀ, EUROPA, EUROPEE, RITRATTI, STORIA, INCISIONI, URBANISTICA, ARTE DE SETA Cesare Einaudi, Torino, 2011 DE SETA Cesare RITRATTI DI CITTA'. 2011
24,00 €
 Torna a: Libri

In-8 (cm. 21.50), tela editoriale, sovracoperta editoriale illustrata, pp. XX, 376, (2), con illustrazioni in bianco e nero ed a colori nel testo. In buono stato di conservazione (good copy).Il ritratto di città è la forma più alta di celebrazione del potere urbano, sia esso quello di un re, di un papa, di un principe o di un mecenate, e nasce nel Rinascimento con l'invenzione rivoluzionaria della prospettiva. I primi ritratti di città sono databili all'ultimo trentennio del Quattrocento e la loro manifesta intenzione è quella di mettere in scena la bellezza, la prosperità e la grandezza di capitali dell'Occidente come Firenze, Roma e Napoli. L'interesse per queste immagini si propaga a macchia d'olio in tutta l'Europa e non c'è città, sia essa capitale o dominante, che non ambisca a un manifesto ideologico e politico, che in molti casi ha intrinseche qualità d'arte. Questo studio ricostruisce la mappa dei ritratti dal Rinascimento al secolo dei Lumi, sia in senso geografico che tecnico e artistico. Con l'invenzione della stampa il genere conosce un'eccezionale fortuna da cui nascono i primi Atlanti di città dal Munster ai Merian, a Braun e Hogenberg: sillogi con intenzioni universalistiche che hanno lo scopo di far conoscere città di ogni paese. Sovrani e principi si appassionano a questo soggetto e commissionano affreschi per adornare i loro palazzi. Lentamente il baricentro della produzione iconografica si sposta dall'Italia alla Svizzera, alla Germania e all'Olanda, e poi in Francia, Spagna e Inghilterra. Il Seicento vede il trionfo di questo genere con ritratti incisi e dipinti di città sempre più precisi e ampi.

ARTE
2011
CITTÀ